A partire da oggi fino al 7 maggio gli immigrati irregolari in Spagna potranno regolarizzazione la loro posizione grazie al nuovo regolamento sui diritti degli stranieri. Tale testo normativo, stabilito dopo aver consultato i sindacati, gli imprenditori, le Comunità autonome, i Comuni e tutte le organizzazioni professionali e sociali, era stata approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 30 dicembre 2004. Con questo nuovo provvedimento, il più ampio finora registrato in Spagna, il governo socialista di Josè Luis Rodriguez Zapatero si propone di controllare l’immigrazione irregolare e migliorare la gestione di quella legale, in base alle reali e concrete esigenze del mercato del lavoro spagnolo. Per il “proceso de normalizaciòn” avviato oggi, possono presentare la loro domanda i lavoratori stranieri che al momento dell’entrata in vigore della normativa si trovino in Spagna da almeno sei mesi (cioè almeno dal 7 agosto 2004) , abbiano un contratto di lavoro della durata minima di sei mesi e non abbiano precedenti penali. Nel caso dei lavoratori agricoli è sufficiente essere in possesso di un contratto di tre mesi, mentre per i lavoratori del settore alberghiero ed edilizio il contratto può essere anche discontinuo, purché complessivamente in un anno il lavoro corrisponda ad una durata di almeno sei mesi. Per quanto concerne invece il servizio domestico, gli immigrati possono presentare anche più contratti di lavoro, a condizione che ricoprano in totale un monte orario minimo di 30 ore a settimana. Per usufruire del provvedimento occorre iscriversi alla previdenza sociale, presentando personalmente regolare domanda a uno degli uffici competenti. Si prevede che la sanatoria riguarderà 800.000 immigrati irregolari, più altri 200.000 che potrebbero richiedere il ricongiungimento familiare. Il segretario di Stato all’immigrazione, Consuelo Rumí Ibáñez, ha dichiarato a “El Pais” che le nuovi disposizioni offriranno un’ultima possibilità ai datori di lavoro per mettersi in regola e diventare contribuente attivi. Un altro scopo importante del provvedimento è infatti proprio quello di far emergere il lavoro nero dall’economia sommersa spagnola.
Le normative, l’elenco degli uffici della previdenza sociale che raccolgono le domande, ed altre informazioni utili sono disponibili nel sito del Ministero del Lavoro.
Inoltre, è possibile leggere e scaricare la guida informativa preparata dal Segretariato di Stato per l’immigrazione e l’emigrazione, nonché i moduli per la regolarizzazione:

-richiesta di autorizzazione per la residenza e il lavoro (per datori di lavoro e lavoratori)

-richiesta di autorizzazione per la residenza e il lavoro (lavoratori occasionali nel settore del servizio domestico).

Informazioni sulle nuove normative si possono anche nel sito del Ministero della Pubblica Amministrazione e nel sito del Segretariato di Stato per l’immigrazione e l’emigrazione.

Jole Silvia Imbornone
web content manager